Negli ultimi anni, i modi in cui i lettori scelgono un libro sono cambiati (e non poco!). Un esempio su tutti? Il consolidamento del ruolo dei social nell’influenzare la scelta delle possibili letture rispetto ai media tradizionali, come carta stampata e tv.
Secondo l’elaborazione dei dati raccolti dall’Osservatorio AIE sulla lettura e i consumi culturali, questo cambiamento ha avuto dei risvolti considerevoli dall’anno scorso, il 2018, rispetto a quello precedente, continuando l’evoluzione anche quest’anno.
A un’analisi più approfondita, il consiglio di amici e parenti resta sempre l’input principale per la lettura di un libro (26% nel 2017 e 27% nel 2018). Sebbene con una percentuale minore, anche il consiglio del libraio non mostra grandi variazioni, anzi presenta una leggera crescita (6% nel 2017 e 7% nel 2018).
Tuttavia, sempre a proposito di librerie, proprio l’esposizione in questo canale sembra subire un calo: dal 13% del 2017 al 9% del 2018, il modo in cui i libri sono proposti in vetrina e tra gli scaffali non sembra influenzare più così tanto il potenziale lettore, che preferisce cercare spunti altrove.
La situazione è ben diversa per quanto riguarda i social: se con un 10% nel 2017 e un 9% nel 2018 i diversi social di editori, autori, librerie e via dicendo mantengono un ruolo nel processo decisionale della letture, le community presentano una discreta crescita: dal 6% al 9%. Questo trend in salita delle comunità inerenti il mondo letterario conferma il proprio ruolo, sottolineandone anche l’autorevolezza tra gli utenti.
Se, da un lato, è evidente questa crescita, i media tradizionali sembrano attraversare un periodo di crisi: scende dal 13% al 5% il ruolo delle recensioni e dal 9% al 5% quello degli autori in tv.
Insomma, in luogo di recensioni di libri e ospitate televisive degli autori, appare evidente che sempre più fiducia è accordata al ruolo delle community social: i vantaggi? Aggiornamenti costanti, feedback immediati, notizie fresche, possibilità di dialogo e scambio di opinioni sembrano attrarre lettori abituali e non. Che si tratti di una ricerca di conferme e consigli reali o virtuali, il desiderio di dialogo sembra essere la costante dei lettori di ogni genere.